casa
Casa

Social housing: cos’è e come funziona?

Sono molte più di quelle che si pensino le famiglie che hanno difficoltà ad accedere all’acquisto di un’abitazione di proprietà o anche solamente ad ottenere una casa in affitto. Solamente in Italia sono circa 5 milioni le famiglie per cui è complicato se non impossibile poter avviare le procedure di acquisto di un immobile, mentre quasi 2 milioni quelle che vivono in affitto.

 

Ad aver generato questa situazione sono diversi elementi, come ad esempio gli effetti di una crisi economica sempre più marcata, ma anche mutate dinamiche sociali e una trasformazione profonda nel mercato immobiliare. Per rispondere a questi nuovi scenari è necessario prendere in considerazione nuove soluzioni, che partendo dai protagonisti del mercato immobiliare, dalle realtà private e dalle istituzioni, provino a fornire soluzioni efficaci al problema.

 

Tra i più interessanti concetti di edilizia che si stanno sviluppando, c’è senza dubbio il social housing, che offre prospettive innovative basate sui concetti di solidarietà e sostenibilità.

 

Cos’è il social housing

Il social housing è noto anche come edilizia residenziale sociale, e si pone come alternativa a metà strada tra l’edilizia popolare più classica e la proposta di affitti a canone calmierato. Si tratta di un approccio immobiliare che ha l’obiettivo di risolvere le più comuni problematiche che si presentano oggi alle famiglie in cerca di alloggio e, più in generale, alle comunità.

 

In primis, cerca di dare un contributo all’emergenza abitativa e alla difficoltà nell’accesso alla tradizionale edilizia popolare e prova a realizzare inoltre abitazioni ad elevata efficienza energetica che possano ridurre l’impatto ambientale e i consumi degli edifici più datati. Infine, si propone anche una missione di carattere sociale, ovvero quella di creare spazi condivisi che favoriscano l’integrazione e lo sviluppo armonioso di nuove comunità.

 

A chi si rivolge?

Le iniziative di social housing si rivolgono a quei nuclei familiari che non riescono a permettersi un’unità abitativa ai normali prezzi di mercato, ma che hanno però un reddito che eccede i limiti stabiliti per l’accesso all’edilizia popolare. Una fascia ampia di popolazione, che si sta allargando sempre di più e che comprende anche tutte quelle situazioni in cui a rendere difficoltosa la situazione economica ci sono contratti di lavoro incerti, percorsi di studio costosi da sostenere o condizioni instabili di immigrazione.

 

A vedere nel social housing una reale opportunità non sono solo famiglie in difficoltà, giovani coppie, immigrati o studenti fuori sede, ma anche ad esempio gli anziani che versano in situazioni economiche svantaggiate e che non riescono a mantenersi autonomamente.

 

Come funziona il social housing?

Il social housing coinvolge per lo più abitazioni concesse in affitto permanente, che vengono affidate agli aventi diritto per un periodo di locazione di 4 anni più 4. Il funzionamento è quindi simile all’affitto tradizionale, ma il canone previsto in contratto non deve superare il 30% del reddito percepito.

 

A differenza quindi dell’edilizia popolare, il social housing non fornisce abitazioni solamente è a chi ha reddito molto basso a addirittura nullo, ma a un’ampia fetta di famiglie, singoli o coppie che percepiscono un reddito, ma comunque insufficiente per il sostentamento e la locazione di case ai normali prezzi di mercato.

 

Quali sono i vantaggi del social housing?

 

Sono molti i vantaggi del social housing, soprattutto quello di porre rimedio, attraverso strategie efficaci e sostenibili, al fenomeno della disuguaglianza abitativa. Inoltre, tema focale del social housing è anche la costruzione, la ristrutturazione e l’assegnazione di abitazioni ad alta efficienza energetica, che cioè si impegnino ad abbassare l’impatto ambientale dei consumi domestici in favore di una duratura sostenibilità.

 

A caratterizzare i progetti di social housing, inoltre, la previsione di spazi condivisi, indoor o outdoor, che facciano da perno a nuove forme di integrazione. Gli inquilini di un palazzo o i residenti dello stesso quartiere possono così ritrovarsi e arricchirsi reciprocamente, attraverso la fruizione di ambienti appositamente pensati per favorire la socialità.

 

I progetti di social housing sono sempre più diffusi e rappresentano un’interessante opportunità anche per i player del settore immobiliare e, in modo più ampio, per l’intero tessuto economico.

 

Commenti disabilitati su Social housing: cos’è e come funziona?