Crampi alle gambe: cause e rimedi
I crampi muscolari sono un disturbo parecchio doloroso che spesso prendono le gambe, prevalentemente il polpaccio ma anche altri muscoli e si verificano specialmente dopo un esercizio fisico o a riposo, di notte, e durano da pochi secondi ad alcuni minuti. Da cosa sono causati e cosa fare in caso di crampi?
Il significato dei crampi
I crampi, per quanto siano dolorosi e rappresentino un disturbo piuttosto fastidioso, non hanno alcun livello di pericolosità e si risolvono quasi spontaneamente o con massaggi o manovre di stretching delicato.
Spesso si presentano dopo uno sforzo fisico ma possono anche essere il segnale di altre situazioni di anomalie organiche quali:
- disidratazione
- problemi circolatori
- malfunzionamento della trasmissione di impulsi nervosi
- Diabete
I crampi colpiscono prevalentemente i muscoli dei polpacci ma si possono presentare anche a livello della coscia o dei piedi.
Nella maggior parte dei casi non hanno una causa precisamente identificabile e colpiscono con maggiore frequenza con l’aumentare dell’età o le donne in gravidanza.
Cenni di anatomia
Giova alla comprensione dei motivi di insorgenza dei crampi accennare brevemente a nozioni di anatomia riguardante i muscoli.
I muscoli funzionano secondo alcuni principi base:
- rispondono ad uno stimolo nervoso
- si contraggono solo se stimolati a farlo
- dopo la contrazione si rilassano se non continua lo stimolo che li ha fatti contrarre
I muscoli scheletrici di norma collegano due ossa e provvedono al movimento di queste. Il collegamento si realizza per mezzo di fibre connettive, i tendini, mentre i capi ossei sono collegati tra loro attraverso altre formazioni fibrose che sono i legamenti.
Quando il cervello emette l’ordine di contrarsi, l’impulso nervoso, di natura elettrica, parte dal cervello, percorre il midollo spinale e attraverso i nervi dedicati arriva al muscolo interessato.
Questo impulso elettrico provoca lo scorrimento tra loro delle fibre muscolari, accorciando la lunghezza di queste. Questa è la contrazione muscolare alla quale, in assenza di ulteriore comando, segue il rilassamento, il ritorno alla normale posizione.
I muscoli, anche senza un comando di contrazione, mantengono sempre un certo stato di tensione, il tono muscolare di base da cui parte sotto lo stimolo del cervello, una contrazione effettiva.
Le Cause dei crampi
Durante il sonno il cervello riposa ma mantiene comunque una sua attività di base che non è di tipo cosciente ma esiste.
Nel corso del sonno si possono verificare stimoli anomali da parte del cervello verso i muscoli che ricevendo il comando di contrazione incontrollata, si contraggono anche in modo eccessivo, dando origine al crampo e al dolore conseguente.
Anche un’eccessiva attività fisica può essere causa di crampi, molto probabilmente per un eccesso di acido lattico che si accumula nel muscolo in conseguenza di un eccessivo fabbisogno di ossigeno che risulta essere insufficiente alla necessità.
Oltre a queste cause che sono, di fatto fisiologiche, i crampi possono anche verificarsi per un malfunzionamento del fegato per un eccesso di accumulo di tossine nel sangue o per infezioni che provocano ugualmente il rilascio di tossine in circolo.
Le alterazioni funzionali del sistema circolatorio possono portare ad un ridotto apporto di sangue e crampi conseguenti e anche le neuropatie, frequenti soprattutto nei diabetici, possono provocare crampi.
Tra le cause si riconosce anche la disidratazione e l’alterazione dell’equilibrio idro salino. Diete troppo rigide o cattiva alimentazione possono dare carenza di alcuni minerali e questo porta ad anomalie della contrazione muscolare, quindi i crampi.
Infine dobbiamo ricordare come alcuni farmaci, tra cui le statine per il controllo del colesterolo, molti farmaci contro l’ipertensione e molti altri di comune utilizzo hanno tra gli effetti indesiderati possibili l’insorgenza di crampi muscolari.
Rimedi contro i crampi
Dopo uno sforza fisico non si deve interrompere bruscamente il movimento ma mantenere un movimento meno gravoso, decontratturante e assumere sali minerali, ad esempio tramite le bevande appositamente studiate per chi fa sport.
Utile in caso di crampo ai polpacci stendere la gamba e turare la punta del piede verso di se in modo da allungare il muscolo e contrastare la contrazione. Utile anche fare qualche passo camminando sul tallone.
Se il crampo provoca forte dolore prolungato, che fatica a risolversi, è utile assumere un comune analgesico. Per prevenire i crampi è utile bere molto e soprattutto assumere sali minerali, principalmente magnesio e potassio.
Tra i farmaci utili in caso di crampi segnaliamo il paracetamolo e l’ibuprofene ma anche il chinino ha una significativa azione di contrasto anche preventiva ma gli effetti collaterali ne sconsigliano l’uso se non prescritto dal medico.